Il libro, giunto alla undicesima edizione, è basato sull’analisi della legge civile in materia di bilancio di esercizio e dei principi contabili nazionali dell’Organismo Italiano di Contabilità, in qualità di regole interpretative e integrative delle norme del Codice Civile, applicabili alle ...
Il libro, giunto alla undicesima edizione, è basato sull’analisi della legge civile in materia di bilancio di esercizio e dei principi contabili nazionali dell’Organismo Italiano di Contabilità, in qualità di regole interpretative e integrative delle norme del Codice Civile, applicabili alle imprese industriali, commerciali e di servizi. Il volume non affronta le questioni tipiche del bilancio consolidato, dei bilanci straordinari e intermedi, dei bilanci per settori di attività per i quali esistono norme specifiche (per es. bancari, assicurativi), delle regole fiscali in materia di redditi imponibile e delle problematiche connesse ai controlli operati sul bilancio dai vari organi sociali. Quali novità principali di questa edizione si segnala una sintesi della bozza del nuovo OIC 34 sui ricavi e l’aggiornamento del capitolo dedicato all’impatto delle normative emergenziali indotte dalla pandemia COVID 19.
Dopo i primi due capitoli, dedicati al ruolo e ai postulati del bilancio ed agli schemi formali dei prospetti previsti dalla legge, l’articolazione del volume è sostanzialmente basata sulle classi di voci dello schema di Stato Patrimoniale, discusse nella loro problematiche di classificazione, valutazione ed esposizione in bilancio. In ogni capitolo è inizialmente descritta la classificazione delle voci di Stato Patrimoniale fornita dal Codice Civile e i connessi riflessi nel Conto Economico. Segue quindi l’esame delle problematiche valutative e di collocazione in bilancio delle voci scaturenti dai giudizi di fine periodo.
I riferimenti normativi sono aggiornati a dicembre 2022.
Durante la trattazione ho cercato di tener presente quale principale destinatario di queste pagine, perlomeno nelle mie intenzioni, lo studente universitario dei corsi di Ragioneria, che ha già superato il corso di Economia aziendale, nel quale sono state fornite le prime nozioni logiche sul bilancio di esercizio. In questo volume pertanto l’accento cade principalmente sulle problematiche di applicazione delle regole di valutazione e di classificazione imposte dal sistema di regole contabili italiane, date dal Codice Civile e dai principi contabili dell’OIC. Salvo alcune esemplificazioni per i casi meno immediati, ho evitato di presentare le rilevazioni in partita doppia, rinviando per il loro studio ad altri testi.
Al tempo stesso, ho cercato di tener presente che la sempre maggiore compressione dei corsi universitari richiede anche un notevole grado di sintesi, durante le lezioni e nella stesura dei testi. Spero di esserci riuscito, magari a scapito dello sviluppo più articolato di alcune parti più «interessanti» per lo studioso ma che esorbitano dalla concreta possibilità di essere trattate in un corso dei primi anni. Va peraltro detto che la crescente sofisticazione del quadro normativo rende sempre più difficile questa ricerca di semplificazione. Per cercare comunque di fornire il dovuto approfondimento sulle questioni «più complicate», ho inserito numerosi box contenenti l’analisi di specifiche problematiche applicative.
Questo volume è dedicato agli studenti del corso di Ragioneria generale dell’Uni¬versità di Genova, Dipartimento di Economia, dai quali ho ricevuto numerosi stimoli per la redazione ed ai quali mi rivolgo in cerca di ulteriori miglioramenti. Leggere un bilancio e scoprire con esso la gestione aziendale che ne sta alla base è un passaggio decisivo per comprendere il moderno funzionamento delle aziende nel sistema economico. Spero che questa capacità continui ad essere pazientemente sviluppata anche al di là del corso universitario: è troppo importante per capire il mondo in cui viviamo.
Per i loro suggerimenti ringrazio i colleghi che nel corso degli anni hanno adottato questo libro nei loro corsi.
Un ringraziamento particolare, poi, mi sento di rivolgerlo ai miei Maestri, il compianto Prof. Umberto Bertini ed il Prof. Luciano Marchi, ringraziandoli per la formazione economico-aziendale impartitami.
Un caro ricordo infine è rivolto a due professori cui debbo buona parte della mia passione per questa materia quando ero ai primi due anni di Università: il Prof. Renzo Corticelli, che mi ha dato i primi schemi logici della Ragioneria e il Prof. Carlo Caramiello, che mi ha insegnato a «far parlare» i bilanci.