Diritto Privato nell'esperienza europea | Sezione Manuali
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Il Trattato di Lisbona, oltre ad aver mutato l’assetto istituzionale dell’Europa unita, ha modificato l’intitolazione del Trattato che istituisce la Comunità europea, ora ribattezzato come Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Ciò impone di modificare il titolo della Collana: da Diritto privato dei Paesi comunitari, a Diritto privato nell’esperienza europea. Restano però invariati i suoi motivi ispiratori.
Del resto la Collana prosegue il suo cammino in una fase caratterizzata dall’inasprirsi del conflitto cui i volumi in essa raccolti hanno dedicato particolare attenzione: quello fra tensioni accentratrici europee e tensioni identitarie nazionali.
Le tensioni accentratrici assumono anzi caratteri più definiti, ispirate come sono al proposito di esaltare il mercato come strumento di redistribuzione della ricchezza, anche quando ciò rappresenta una minaccia per la tenuta della democrazia.
È questo il senso dell’economia sociale di mercato, menzionata dal Trattato sull’Unione europea tra i suoi fondamenti, per cui la concorrenza viene elevata a principale strumento di direzione politica. Con ciò mortificando quanto il costituzionalismo del dopoguerra aveva inteso promuovere, ovvero la conformazione dei comportamenti
individuali per favorire l’emancipazione sociale piuttosto che l’equilibrio e lo sviluppo dell’ordine proprietario.
Questi aspetti possono costituire un utile filo conduttore per continuare a raccontare il diritto privato così come si sta sviluppando nell’esperienza europea.
La Collana intende farlo attraverso volumi raccolti in due diverse sezioni. I volumi della Sezione manuali privilegiano il punto di vista dei singoli ordinamenti nazionali, ricostruiti attraverso le lenti della loro evoluzione storica e del loro stile. I volumi della Sezione approfondimenti sono invece dedicati a singoli temi o a specifici approcci culturali e politico normativi.