La terza edizione del Manuale di Diritto dell’Informatica e della Comunicazione giunge a dieci anni dalla prima quale necessario aggiornamento rispetto ad un mutato scenario tecnologico, sociale ed economico che, in particolare dal 2012 - anno di pubblicazione della seconda edizione - ad oggi, ha comportato una notevole quantità di modifiche normative e interventi giurisprudenziali che si sono susseguiti, a livello nazionale ed europeo, per proporre soluzioni alle sempre nuove questioni poste dall’incessante evoluzione tecnologica.
In questi anni, si è assistito alla rivoluzione della Data Driven Innovation basata sui Big Data, all’affermazione dei servizi di Cloud Computing, alla diffusione capillare di apparecchi interconnessi cd. Internet of Things, allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e del Machine Learning, e al fenomeno delle Distributed Ledger Technologies e della Blockchain. Molti di questi temi nella precedente edizione erano solo accennati, altri neanche immaginati, e ciò manifesta l’importante lavoro di aggiornamento che caratterizza questa nuova pubblicazione.
Sul piano legislativo, si sono registrati numerosi interventi di notevole rilievo, in particolare a livello europeo con il regolamento (UE) n. 2014/910, cd. regolamento e-Idas sui servizi di identità e fiduciari digitali, e, soprattutto, con il regolamento (UE) n. 2016/679 in materia di privacy, cd. GDPR. Una particolare attenzione è stata prestata ai recentissimi interventi legislativi che si sono avuti negli ultimi mesi in ambito europeo e nazionale: si fa, in particolare, riferimento alle direttive 789 e 790 in materia di servizi media prestati online e diritto d’autore di maggio 2019 e alla direttiva (UE) 2019/1024 in materia di open data e al regolamento sulla trasparenza nelle piattaforme business to business di giugno 2019, nonché, in ambito nazionale, alla disciplina in materia di smart contracts di cui al dl n. 135/2018, convertito a febbraio 2019, e al disegno di legge ancora in discussione in materia di revenge porn.
Si vuole, infatti, offrire al lettore non solo un’analisi dello stato dell’arte, ma provare a tratteggiare il quadro regolatorio che si va definendo nel mercato unico digitale europeo e che dovrà essere recepito dal legislatore nazionale nei prossimi anni. L’attenzione avuta nell’aggiornare il Manuale è conferma di come anche questa edizione non possa che limitarsi a fornire una rappresentazione “in movimento” dell’attuale contesto.
In tale scenario, il contributo scientifico che si propone al lettore - come fin dall’inizio nello spirito dell’opera - è quello dell’inquadramento delle questioni affrontate rispetto ai diritti fondamentali di volta in volta rilevanti, che, a nostro avviso, devono rappresentare il “faro” necessario per orientarsi nell’orizzonte affascinante ma complesso e in continuo movimento della rivoluzione digitale.
Anche in questa edizione si è inteso fornire una sezione bibliografica volta ad offrire ulteriori spunti di approfondimento a coloro che si cimentano nelle tematiche affrontate, studenti universitari ma anche studiosi e professionisti legali o appassionati della materia.