Nell’anno intercorso tra la pubblicazione del volume incentrato sui profili bancari e creditizi connessi all’evoluzione dell’ecosistema FinTech e la chiusura del presente, dedicato agli aspetti finanziari ed assicurativi, il mondo e la storia umana sono stati profondamente segnati da una pandemia e da una conseguente emergenza economica.
Le misure messe in campo per colmare il distanziamento fisico, imposto da periodi più o meno prolungati di lockdown, hanno posto in evidenza l’importanza di un efficiente e resiliente sistema produttivo e distributivo interamente digitalizzato.
Gli interventi al riguardo adottati hanno innescato un processo senza ritorno che continuerà ad incidere significativamente sullo stile di vita delle persone, sulle modalità di interazione e sull’approccio alla tecnologia anche nel momento in cui – si auspica quanto prima – lo stato emergenziale sarà superato.
FinTech e il connesso ecosistema tecnologico non potevano rimanerne immuni, tanto da essere illuminati da una luce diversa da quella pre-pandemia, sino ad essere considerati come gli alleati su cui puntare per uscire dal tunnel dell’emergenza economica.
Paradossalmente, la pandemia ha svolto una funzione di detonatore tecnologico, accelerando il processo di trasformazione digitale, in pari con quello della transizione verde e della sostenibilità. Entrambi, entrati a pieno titolo nel mood culturale soprattutto delle generazioni più giovani, sono di-venuti due must imprescindibili del prossimo futuro, tanto da convogliare gran parte degli investimenti che saranno messi a disposizione dal Recovery Fund.
Consapevole di queste potenzialità e in coincidenza con il nuovo corso operativo, la Commissione europea ha proseguito serratamente sulla strada del sostegno a FinTech con l’adozione di diversi pacchetti di misure legislative tese a rafforzare, inter alia, i percorsi in direzione dell’economia dei dati e della sovranità digitale europea in una dimensione transfrontaliera. Obiettivi questi ultimi che rappresentano altresì il risultato di una conoscenza più granulare delle varie articolazioni di FinTech e delle tecnologie abilitanti (in particolare, intelligenza artificiale), divenute il nuovo focus di interesse, ma soprattutto di intervento di Istituzioni ed Autorità.
Le diverse sfide iniziali, tese piuttosto a conoscere e comprendere le in-novazioni diffuse sul mercato, hanno lasciato spazio alle azioni concrete e mirate, segno di un cambio di passo anche sul versante normativo. Le misure adottate, dirette a superare il guado delle barriere regolamentari e delle frammentazioni nazionali in direzione di un mercato unico armonizzato, grazie al gioco di squadra attivato dalla Commissione europea insieme alle Autorità di supervisione, si sono inserite nel dilemma tra soft e hard law che, se nello smarrimento della prima fase ha segnato un punto a favore del primo strumento, di recente ha registrato un passo avanti delle misure legislative sotto forma di regolamento europeo.
L’uso crescente delle nuove tecnologie ha acceso così la luce sulla “stagione delle riforme” e sulle sfide che involgono ora innovative fattispecie fonti di responsabilità, ora i regimi giuridici applicabili.
In questo contesto evolutivo, reso ancor più dinamico dall’esigenza di massimizzare le opportunità e mitigare i possibili rischi, FinTech è maturato, si è raffinato, si è rinnovato ampliando gli orizzonti conoscitivi su nuove realtà (i.e. ecosistemi digitali) entrate nel radar del settore finanziario e frutto della scomposizione e ricomposizione di servizi di più ampia portata, basati su un approccio cliente-centrico.
La fotografia sullo stato dell’arte di FinTech risulta quindi cangiante e ritrae un’immagine costantemente protesa a seguirne ulteriori possibilità di sviluppo, a sperimentarne occasioni di crescita, nonché a regolamentarne requisiti essenziali a tutela del consumatore e del mercato nel suo complesso.
Nel tentativo di fornire ai principali fruitori di questo volume – “studenti” di tutte le età e non solo – un contributo complessivo quanto più aggiornato sull’evoluzione delle principali coordinate sia dell’ecosistema FinTech che delle singole articolazioni, resta ferma però l’esclusione di qualunque pretesa di esaustività con riguardo a tematiche e problematiche sollevate, che prendono in considerazione il panorama normativo sino alla fine del mese di novembre 2020.
Anche questo volume, come i precedenti, adotta una prospettiva che supera i confini nazionali – che peraltro solo di recente stanno registrando segnali di ripresa – per estendersi alla dimensione europea, in linea con la piena realizzazione del mercato unico tecnologico dei servizi finanziari. L’aspirazione verso l’affermazione della sovranità digitale europea spinge poi a considerarne il relativo inquadramento in un contesto globale e di confronto con mercati più maturi con cui il polo europeo si trova a concorrere. (Tratto dall'Introduzione)