L’informatizzazione e l’integrazione dei mercati finanziari a livello globale hanno determinato un radicale mutamento dei sistemi tradizionali di pagamento, in cui la quasi totalità dei trasferimenti di fondi avviene mediante la trasmissione elettronica di informazioni, quali dire...
L’informatizzazione e l’integrazione dei mercati finanziari a livello globale hanno determinato un radicale mutamento dei sistemi tradizionali di pagamento, in cui la quasi totalità dei trasferimenti di fondi avviene mediante la trasmissione elettronica di informazioni, quali diretta espressione della posizione monetaria di un determinato soggetto.
Si pensi alla Svezia, dove la Riksbank, la Banca Centrale, al fine di giungere ad una totale eliminazione della moneta contante, sta valutando l’introduzione di una valuta elettronica nazionale, l’e-krona, che potrebbe avvalersi della tecnologia blockchain – la stessa sulla quale circola il bitcoin, la moneta digitale “privata” per eccellenza – per la gestione della sua diffusione nel mercato.
La monografia, con un taglio scientifico, ma senza trascurare l’analisi dei casi concreti sottoposti allo scrutinio della giurisprudenza, si prefigge, quindi, lo scopo di analizzare gli effetti della legislazione europea e nazionale sull’adempimento delle obbligazioni pecuniarie nell’era digitale.
La dematerializzazione del danaro pone il giurista nella posizione di porsi il delicato problema dell’efficacia solutoria dei nuovi strumenti di pagamento, regolamentati e non, in relazione all’art. 1277 c.c., pilastro normativo in tema di disciplina delle obbligazioni pecuniarie.