Nel primo capitolo del testo di Ivan Salvadori “L’adescamento di minori, il contrasto al child-grooming tra incriminazione di atti preparatori ed esigenze di garanzia”, dedicato all’inquadramento del fenomeno dell’adescamento di minori, si analizzerà la realt&agr...
Nel primo capitolo del testo di Ivan Salvadori “L’adescamento di minori, il contrasto al child-grooming tra incriminazione di atti preparatori ed esigenze di garanzia”, dedicato all’inquadramento del fenomeno dell’adescamento di minori, si analizzerà la realtà empirico-criminologica che lo costituisce.
Definito il controverso concetto di child-grooming, si individueranno le sue diverse forme di manifestazione e si verificherà il ruolo che assume nel facilitare la commissione di più gravi reati sessuali e di sfruttamento contro i minori. Si descriveranno poi le fasi e le modalità attraverso le quali viene commesso.
Si delineerà, quindi, il profilo criminologico degli adescatori e delle loro giovani vittime e si stabilirà la reale dimensione dell’adescamento.
Nel secondo capitolo si valuteranno preliminarmente le iniziative adottate in seno al Consiglio d’Europa e, più di recente, all’Unione europea per incriminare l’adescamento di minori. Si volgerà, quindi, lo sguardo sulle peculiari tecniche di tipizzazione del child-grooming impiegate negli ordinamenti stranieri, che sono più all’avanguardia nella repressione di tale fenomeno, individuando gli “idealtipi” dei delitti che lo puniscono.
L’indagine comparata avrà ad oggetto innanzitutto i sistemi di common law, che per primi hanno introdotto una normativa penale in subjecta materia. Ci si soffermerà poi sull’interessante legislazione di alcuni significativi ordinamenti di civil law, che hanno previsto, in attuazione degli obblighi di incriminazione di fonte sovranazionale, specifiche previsioni legali per punire l’adescamento di minori.
Oltre alle importanti riforme adottate in Belgio, Olanda ed in specie in Austria e in Germania, si richiamerà la normativa, a noi culturalmente più vicina, introdotta di recente in Spagna. Il terzo capitolo si focalizzerà sulla legislazione penale italiana in materia di adescamento di minorenni.
Innanzitutto si dimostrerà l’effettiva irrilevanza penale del child-grooming nel nostro ordinamento giuridico prima della novella legislativa del 2012, che ha introdotto all’art.609-undecies c.p. una norma ad hoc per reprimere tale fenomeno. Nel quarto ed ultimo capitolo si valuterà, alla stregua del principio di sussidiarietà, la legittimità della scelta politico-criminale di ricorrere allo strumento penale per punire le condotte di adescamento.