Il presente contributo dal titolo: “La sentenza dichiarativa di fallimento nella bancarotta prefallimentare. Spunti di riflessione”, costituisce una monografia scientifica in cui vengono condivisi degli spunti di riflessione sulla declaratoria fallimentare in seno alle ipotesi di bancarotta frau...
Il presente contributo dal titolo: “La sentenza dichiarativa di fallimento nella bancarotta prefallimentare. Spunti di riflessione”, costituisce una monografia scientifica in cui vengono condivisi degli spunti di riflessione sulla declaratoria fallimentare in seno alle ipotesi di bancarotta fraudolenta prefallimentare.
La locuzione “se dichiarato fallito”, tipizzata in seno alle fattispecie di bancarotta prefallimentare, infatti, da più di mezzo secolo costituisce l’oggetto di un’accesa, intensa e sempre più attuale querelle interpretativa, insorta tra una giurisprudenza granitica e una dottrina altrettanto monolitica, che sebbene in netta contrapposizione sul punto, appaiono entrambe lontane dal rispetto degli standard costituzionali.
Il ruolo svolto dalla sentenza dichiarativa di fallimento nelle ipotesi di bancarotta prefallimentare, infatti, costituisce, a oggi, un dilemma tutt’altro che risolto.
Lo scopo del presente contributo è da identificarsi nel tentativo di ricostruire l’iter storico e logico-argomentativo dei due indirizzi elaborati in proposito, così da addivenire, laddove possibile, alla proposta di istanze che quanto meno possano prospettare un ritorno alla necessaria sussistenza del nesso di causalità e del giudizio di rimproverabilità a titolo personale anche per le fattispecie in materia fallimentare.
È la Costituzione, d’altronde, a imporlo.