Con il presente Volume si intende indagare il rapporto esistente tra odio antisemita e Costituzione.
Al centro dello studio si colloca la “questione ebraica”, da intendersi come l’insieme delle diverse forme di ostilità e di discriminazione che hanno subito e che ancora subiscono gli ebrei in...
Con il presente Volume si intende indagare il rapporto esistente tra odio antisemita e Costituzione.
Al centro dello studio si colloca la “questione ebraica”, da intendersi come l’insieme delle diverse forme di ostilità e di discriminazione che hanno subito e che ancora subiscono gli ebrei in quanto tali.
La “questione ebraica” presuppone la necessità, sul piano costituzionale, di garantire agli ebrei il pieno reintegro dei diritti e della dignità, soprattutto a seguito dei tragici accadimenti della Seconda Guerra Mondiale.
Tale forte necessità si presenta come il filo rosso che lega le radici della nostra Carta fondamentale alle pagine più attuali della nostra storia costituzionale, passando per i lavori che si sono tenuti in Assemblea costituente ed emergendo con forza tra le pieghe della lenta attuazione dei principi costituzionali.
Una Costituzione che “non odia” non può che farci interrogare sulle modalità più adeguate per affrontare quella che è una vera e propria sfida del costituzionalismo contemporaneo: il contrasto all’ostilità nei confronti degli ebrei che può esistere nella forma dell’aggressione fisica, in quella di un linguaggio che istiga ad azioni di carattere antisemita oppure, ancora, nella negazione, banalizzazione e ridicolizzazione della Shoah. Sono diversi i modi attraverso cui si esprime, oggi, l’antisemitismo, il quale si pone in aperto contrasto con il principio egualitario sancito all’art. 3 Cost.
Per questa ragione, una delle prime sfide del presente studio monografico è quella di cercare di definire l’antisemitismo, così come il multiforme mondo ebraico.
Dopo una riflessione sui tragici antefatti che hanno – prima – condotto alla deportazione degli ebrei e – poi – alla fase costituente, ci si interrogherà sulle radici della Costituzione italiana e sulla faticosa attuazione dei principi costituzionali, in particolare con riferimento agli ebrei.
Dopo avere indagato l’emersione del “rumore della storia” che hanno conosciuto gli ebrei vittime dell’Olocausto nella recente giurisprudenza costituzionale, si cercherà di ragionare su temi fondamentali per il diritto costituzionale: l’attualità, oggi, della XII Disposizione transitoria e finale e della sua legge di attuazione, l’efficacia della c.d. legge Mancino, anche con riferimento al mondo online, il difficile rapporto tra libertà di manifestazione del pensiero e tutela del principio di uguaglianza e della dignità dei singoli, su cui si è di recente interrogata la Commissione straordinaria sull’intolleranza, il razzismo, l’antisemitismo, l’istigazione all’odio e alla violenza istituita presso il Senato della Repubblica, di cui è Presidente la Senatrice Liliana Segre e i cui lavori saranno oggetto di studio nel presente Volume.
Infine, si rifletterà sul rapporto tra il ruolo attuale della Costituzione e la rinascita, in ragione della guerra in Medio Oriente che si è riaccesa con peculiare violenza a partire dal 7 ottobre 2023, di un odio dalle radici antiche e profonde.