L’idea di raccogliere in questo volume una serie di scritti sul diritto della concorrenza, risalenti all’ultimo quadriennio, nasce da due circostanze. La prima è quella più comune a questo tipo di iniziative editoriali. La partecipazione a convegni e seminari dedicati a questi argomenti e la p...
L’idea di raccogliere in questo volume una serie di scritti sul diritto della concorrenza, risalenti all’ultimo quadriennio, nasce da due circostanze.
La prima è quella più comune a questo tipo di iniziative editoriali. La partecipazione a convegni e seminari dedicati a questi argomenti e la pubblicazione sparsa in volumi e riviste di alcuni saggi, ha dato luogo ad un percorso che ha una sua unitarietà e coerenza. Direi, sia una unità tematica sia una coerenza su alcune linee di pensiero: dalla necessità di assicurare la profondità del procedimento istruttorio nel public enforcement, specie di fronte alle sfide della modernità, al valore della ricerca della verità, da coltivare possibilmente di più che non nel passato; dalla difesa del sindacato processuale non sostitutivo del giudice chiamato a controllare le sanzioni irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, all’esigenza che tale giudice non defletta dal dovuto rigore nell’accertamento di tutti i fatti venuti in gioco nel corso del procedimento.
La sensazione che emerge è quella di un’esperienza sicuramente di successo che tuttavia può ancora probabilmente trovare una posizione di miglior equilibrio tra due dimensioni che si sono proposte nel corso degli anni: da quella prevalentemente negoziatrice e meno sanzionatoria, che aveva dato moltissima fiducia all’istituto degli impegni ex art. 14-ter della legge n. 287/1990, a quella prevalentemente sanzionatoria e che però sembra talora interpretare in fase istruttoria il procedimento come un luogo di consolidamento dell’accusa iniziale piuttosto che come una verifica dell’accertamento della verità (giuridica) dei fatti. La seconda ragione è più particolare e deriva dal fatto che nel corso degli ultimi anni si sono verificate alcune circostanze che hanno mostrato come il fenomeno giuridico della tutela della concorrenza si vada snodando attraverso più fasi, ciascuna con una propria istituzione di riferimento, e come le fasi si vadano sempre più legando l’una all’altra. È, questa, una concatenazione che non può essere trascurata dai protagonisti e che, anzi, li vincola sempre più ad agire l’uno tenendo conto delle funzioni e dei compiti assegnati all’altro. Gli scritti si sforzano, insieme, di dimostrare questo legame e le sue conseguenze.