Fuori dal tunnel
Riusciremo ad uscire dal tunnel della disoccupazione giovanile? La situazione politica ed economica attuale permette di scorgere uno spiraglio di luce che porti ottimismo nella nuova generazione sempre più impossibilitata nel realizzare il proprio futuro? Questi sono solo alcuni degli interrogativi a cui l'autore del libro cerca di dare una risposta. La tesi di fondo del libro è che i giovani, sebbene negli ultimi anni si sia registrato un aumento del livello d'istruzione, il più delle volte approdano nel mercato del lavoro privi di specifiche competenze.In Italia tra i vari fattori che hanno contribuito ad alimentare la disoccupazione giovanile, vi è la difficile transizione dalla scuola al lavoro: la scuola stessa ne è parte e dovrebbe dare maggiore spazio ad ore laboratoriali e pratiche da affiancare a quelle teoriche. Attraverso un interessante excursus storico-istituzionale, dalle recenti riforme del mercato del lavoro, compreso il Jobs Act, all'alternanza scuola-lavoro e alla Garanzia Giovani, il lettore è condotto a riflettere sulle reali difficoltà nell'attuazione di un'efficace politica economica che promuova l'occupazione, mentre mancano sufficienti stimoli macroeconomici per la crescita. In modo propositivo piuttosto che disfattista, l'autore, il cui sguardo è rivolto al presente ma proiettato in avanti, conduce un'analisi critica e approfondita delle varie politiche e soluzioni adottate nei vari Paesi dell'Unione Europea per far fronte all'emergenza lavoro.
Microeconomia di base
"Questa seconda edizione ha un duplice scopo. In primo luogo, mi propongo di rispondere a quanti mi hanno fatto notare che anche nelle facoltà di economia i corsi diventano viepiù brevi con la conseguenza che i libri di testo presenti in commercio, pensati per lo più per corsi annuali di microeconomia, sono troppo lunghi e diventano spesso impraticabili. Essi tendono a dilungarsi troppo su ogni argomento e includono argomenti che il docente non riesce ad affrontare in un corso breve. Le esclusioni sempre più corpose sono una soluzione insoddisfacente, oltre a causare un inutile aggravio di costo per gli studenti.
Inoltre, anche nelle facoltà di economia, la trattazione, in specie quella per gli studenti del triennio, è lasciata ad un livello di analisi matematica piuttosto elementare. Un testo breve, se presentato in modo rigoroso da un punto di vista analitico e grafico, sufficientemente completo e ricco di esercizi, potrebbe essere utile allora anche nelle facoltà di economia.
Per andare incontro a questa esigenza, ho rafforzato le parti più analitiche, senza però appesantire troppo il testo. Infatti, almeno per questa edizione, ho preferito evitare la trattazione del metodo dell’ottimizzazione statica e l’utilizzo di forme funzionali troppo complesse. Mi propongo di arricchire il testo in questa direzione in una successiva edizione. Inoltre, per conservare lo stile piano e diretto, tipico della prima edizione il cui nucleo originario è formato da trascrizioni delle mie lezioni, ho sempre riportato la spiegazione intuitiva di ogni argomento, accanto a quella logico-analitica." (tratto dalla prefazione alla II edizione).