Con la pubblicazione del volume su famiglia e successioni si aggiunge un ulteriore tassello alla realizzazione di un programma che, attraverso lo studio dei «meccanismi» più significativi che regolano i diversi settori, intende consentire l’individuazione delle linee portanti che caratterizzano...
Con la pubblicazione del volume su famiglia e successioni si aggiunge un ulteriore tassello alla realizzazione di un programma che, attraverso lo studio dei «meccanismi» più significativi che regolano i diversi settori, intende consentire l’individuazione delle linee portanti che caratterizzano il sistema, ponendosi l’obiettivo di offrire un quadro istituzionale che possa comporsi per aggregazioni successive completando un disegno delineato fin dall’inizio nei suoi contorni unitari.
In quest’ottica, piuttosto che addentrarsi nel composito e complesso mosaico legislativo che governa la famiglia e le successioni si è inteso, invece, dar conto, sia pure in maniera semplice ed essenziale, delle profonde interconnessioni che sussistono tra le regole che governano questi settori e l’intero sistema dell’organizzazione sociale, che vede nella famiglia un pilastro tuttora fondamentale. Difatti la famiglia, sebbene si presenti sempre meno sotto forma di un modello rigidamente prefigurato, conserva tuttavia la sua insostituibile funzione che la vede come centro di solidarietà spirituale e materiale.
La disciplina giuridica non è di per sé sufficiente a cogliere nella sua interezza la problematica familiare, in particolare nei suoi aspetti morali ed affettivi; pertanto la rilevanza della funzione familiare, sotto il profilo giuridico, trova riscontro e conferma essenzialmente nella regolamentazione economica e patrimoniale, che rappresenta la testimonianza tangibile e concreta del modo nel quale le relazioni familiari si esprimono, attraverso una configurazione che il diritto riconosce e tutela.
Occorre sfatare un’impressione che sarebbe del tutto errata: la legge, di certo, non tende a trasformare i vincoli affettivi in rapporti economici, ma, al contrario, non solo accompagna l’organizzazione nel suo interno, ma consente che l’organizzazione assuma un riconoscimento anche all’esterno, condizionando, attraverso il dettato legislativo, l’organizzazione della intera società, che, nel contempo, attraverso l’esperienza concreta, impone un continuo evolversi del dettato normativo.
Mutuando espressioni chiaramente e diffusamente utilizzate in dottrina, possiamo evidenziare già in premessa che la vita della famiglia si svolge normalmente al di fuori dei precetti legislativi, ma i rapporti interfamiliari a tali precetti tendono ad uniformarsi, poiché i diritti segnano la posizione della persona nella famiglia e nella società.