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Intelligenza artificiale e processoJ. Nivella Fenoll
L’applicazione dell’intelligenza artificiale al processo è piena di incognite; vi sono gli entusiasti, che prevedono la futura scomparsa di gran parte di giudici e avvocati, e vi sono gli scettici, che pensano che il processo giurisdizionale sia qualcosa di così umano che non potrà mai essere sostituito dall’intelligenza artificiale. Nessuna delle due tendenze è giusta.
In questo libro l’impatto dell’intelligenza artificiale viene analizzato in modo realistico, evidenziando gli ambiti in cui essa è già utilizzata, anche se magari senza la dovuta consapevolezza, e gli ambiti in cui verrà utilizzata in futuro.
Ciò cambierà completamente l’approccio a questioni importanti come la valutazione del periculum in mora per emettere una misura cautelare, la valutazione delle prove e anche la motivazione delle decisioni giudiziarie, che saranno modificate o scompariranno in un numero rilevante di casi. Infine, si analizza l’importanza che tutto ciò avrà in relazione ai diritti umani. Il libro "Intelligenza artificiale e processo" analizza anche l’incidenza del “fattore umano” sulla giustizia, scoprendo qualcosa di insolito, ossia che questo fattore può essere imitato in un numero elevato di casi da una macchina e che, quindi, ciò potrebbe portare a una riformulazione di alcuni dei più tradizionali principi processuali.
I dati personali nel diritto europeodi V. Cuffaro, R. D'Orazio, V. Ricciuto
Il volume "I dati personali nel diritto europeo" affronta, in maniera esaustiva e sulla scorta delle pregresse esperienze, tutte le tematiche del trattamento dei dati personali poste dal Regolamento 2016/679, dal decreto legislativo di adeguamento e dalle direttive 2016/680 e 2016/1148, non soltanto considerando l’aggiornamento delle regole già note (sul consenso, sulle condizioni di liceità del trattamento, sulla privacy del lavoratore, sui dati sanitari, bancari, etc.) ma soprattutto illustrando le regole nuove che il Regolamento 2016/679 detta sul diritto all’oblio, sulla portabilità dei dati, sulla profilazione, sulla protezione del minore.
Vengono altresì esaminati i tratti innovativi della disciplina per quanto riguarda la architettura dei sistemi di trattamento dei dati, secondo gli schemi della privacy by default e della privacy by design e la istituzione di nuove figure, quali il responsabile della protezione dei dati. Inoltre sono studiati gli scenari dell’evoluzione: i big data, i dati biometrici, la "morte digitale", l’internet delle cose.
Specifica attenzione viene altresì riservata all’attuazione della direttiva 2016/1148 sulla sicurezza delle reti e sul trattamento dei dai in ambito penale. L’opera è aggiornata al decreto legislativo che adegua la normativa nazionale al Regolamento UE 2016/679 (GDPR).
Nuove tecnologie e disponibilità della prova. L'accertamento del fatto nella diffusione delle conoscenzeP. Comoglio
Le nuove tecnologie, come noto, stanno significativamente cambiando le strategie epistemiche dell’uomo.
Sempre più frequente è il ricorso a filtri informatici per fronteggiare il sovraccarico informativo generato dalla diffusione delle conoscenze e dal fenomeno dei c.d. Big Data; del resto, algoritmi e intelligenza artificiale sono termini informatici ormai di uso sempre più comune.
Questa monografia nasce dalla convinzione che gli attuali mutamenti tecnologici siano destinati a incidere sulle modalità di accertamento del fatto nel processo civile.
Partendo dall’analisi del dibattito dottrinale sui poteri istruttori del giudice, lo studio tenta di prospettare alcune possibili riconfigurazioni di nozioni basilari del processo, quali il principio di disponibilità della prova, il divieto di scienza privata e la nozione di fatto notorio.
Intelligenza artificiale, protezione dei dati personali e regolazionea cura di F. Pizzetti
Questo volume è innanzitutto una sfida. Mentre entra in attuazione il nuovo Regolamento europeo per la protezione dei dati personali, che ha come obbiettivo alzare la tutela per aumentare la fiducia nella circolazione dei dati e nell’economia digitale, qui si cerca già di andare oltre.
Il GDPR è uno sforzo enorme per passare dalla concezione statica del dato come proprietà della persona, a quella dinamica che vede il dato, anche personale, come linfa vitale della quarta rivoluzione industriale.
Siamo ormai nel tempo dell’Intelligenza Artificiale, delle macchine intelligenti, dell’Internet delle cose. È possibile che il GDPR possa rafforzare la fiducia delle persone proteggendo i loro dati anche nel nuovo mondo della IA?
La risposta che questo volume dà è positiva, proprio grazie alla flessibilità e lungimiranza della nuova regolazione. Ma il viaggio da fare, una volta passate le colonne d’Ercole del vecchio mondo conosciuto, è lungo e periglioso. E non riguarda solo la protezione dati ma gli enormi cambiamenti che coinvolgeranno tutta la nostra vita e le nostre società.
La prima parte del libro è dedicata a testare la forza innovativa del GDPR, e la sua capacità di tutelare non solo i dati ma i diritti e le libertà delle persone anche nel nuovo mondo della IA.
Nella seconda parte, più attenta alla regolazione e all’impatto della tecnologia sul nostro modo di vivere, dieci studiosi offrono il loro contributo per aiutare a capire cosa sta succedendo.
Dunque questo volume è anche un viaggio verso nuovi orizzonti, che vogliamo intraprendere con i nostri lettori.
Il GDPR non è una normativa burocratica. Esso protegge, per la sua parte, il presente e il futuro. Rispettarlo in modo proattivo è per le imprese un investimento, per la PA un dovere, per tutti un modo per salvaguardare la nostra libertà e la nostra humanitas.
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